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venerdì 9 novembre 2012

E' venuto a mancare Antonello Di Mauro della Polizia Locale di Milano


Un grande professionista del Falso documentale. 
Un esperto  conosciuto e stimato fra le divise della strada.  
Il paradosso di un uomo vero che si occupava del falso!


 (ASAPS) Oggi è venuto a mancare improvvisamente Antonello Di Mauro, 51 anni operatore della Polizia Locale di Milano e uno dei più abilitati esperti in materia di falso documentale in Italia.
Antonello aveva partecipato più volte a sessioni speciali dell'ASAPS nell'ambito delle giornate della Polizia Locale di Riccione o nelle sessioni del Convegno Nazionale della Polizia Locale di La Spezia. 
Ricordiamo Antonello come un uomo generoso, competente e appassionatissimo del sul lavoro, tanto da diventare un punto di riferimento nazionale non solo per la Polizia Locale. Bastava leggere la sua pagina Colleganza su FB per capire quale fosse la cifra dell'amore per il suo lavoro.
Siamo orgogliosi di averlo avuto con noi, nelle nostre sessioni speciali dove ha dato il suo contributo di esperienza insieme a Raffaele Chianca e Gianluca Fazzolari, altri due esperti di livello nazionale sul falso documentale.
Per questo oggi diciamo grazie ad Antonello per la sua professionalità, per la sua passione e per essere stato anche dei nostri.
Avremmo voluto conoscerlo anche meglio, purtroppo non c'è stato tempo, ma il tempo è stato più che sufficiente per capire che abbiamo perso un amico, socio anche dell'ASAPS, un esperto professionista. A lui va oggi il nostro omaggio, la nostra grande stima, il nostro pensiero. 
Il paradosso è quello di avere conosciuto un uomo vero che si occupava del falso!
Alla moglie di Antonello, alle figlie, e ai colleghi della Polizia Locale di Milano va la nostra condivisione nel cordoglio.


Giordano Biserni

Presidente ASAPS

Il saluto del collega Stafano Bravi ispettore della PL di Russi (RA) responsabile degli eventi ASAPS




Ciao amico mio, la distanza non ci ha mai permesso di stare assieme più di tanto, ma ogni volta che abbiamo potuto abbiamo passato dei bei momenti assieme. Mi hai insegnato tanto, come uomo, come amico e come collega. Ho un solo e grande ri mpianto, è un po' di tempo che volevo sentirti al telefono per fare le nostre due chiacchere. Non l'ho fatto!! La fretta, le 1000 cose da fare mi hanno distolto da quel gesto. E adesso non lo potrò fare più!!!! Confido che da lassù, quando veglierai sulla tua famiglia, ogni tanto i tuoi occhi cadranno per un istante anche su di me, così da potermi rassicurare del fatto che quando mi girerò in dietro nei mie momenti di difficoltà tu sarai li con me, pronto ad aiutarmi come hai sempre fatto!!! Ti abbraccio forte, e abbraccio forte tutti i tuoi cari!!! Ciao ANTONELLO!!!!!!!!
 

Il ricordo di Giovanni Fontana,  Commissario della PM di Forte dei Marmi - Responsabile Asaps per le Attività Polizia Locale e rapporti con gli enti locali



In questo momento, parlare di Antonello Di Mauro, non è facile: ma è necessario farlo, perché Antonello Di Mauro era 'uno dei nostri', 'uno di noi', restando un semplice, uno che stava, come si suol dire, 'dietro le quinte'.

Pur potendosene fregiare, non si è mai fregiato di niente, neppure di quella categoria di esperto della quale avrebbe potuto fregiarsi, perché, lui, di titoli accademici non ne aveva, né risultava essere un cattedratico o, più semplicemente, uno che 'se la tirava'.

Eppure, lui era tutto questo! Un Dottore del Falso Documentale, un Relatore accattivante, un Comandante senza galloni!

Uno che si era fatto da sé e si è fatto per gli altri.

Uno che era partito con un lentino contafili... tutto qui. Ma lui credeva molto in quello che si poteva vedere, oltre quel lentino, tanto da formare e motivare a crescere tanti altri Colleghi della Polizia Locale d'Italia e non solo quelli. E' lui che ha scoperto e ci ha fatto scoprire che attorno a noi, mentre noi ci perdiamo in tante altre cose, un popolo di sconosciuti, gira il mondo senza identità, perché senza un vero e proprio documento: sconosciuti che possono diventare, anche pericolosi.

Lui è quello che abbiamo visto e ascoltato, anche nelle nostre sessioni formative ASAPS, perché lui non indossava l'uniforme della Polizia Locale di Milano, ma indossava l'Uniforme del Pubblico Ufficiale: lui, incarnava il poliziotto senza appartenenza, se non la consapevolezza di appartenere ad un popolo di sconosciuti al mondo, pronti a mettersi in prima linea, per difendere il mondo dalle aggressioni criminali.


Ci ha lasciati soli e, ancora, ha lasciato sola sua moglie Sonia, che di lui ha condiviso davvero tutto, compreso il frutto del loro Amore.

Sì! di Amore si deve parlare, perché Antonello ha amato sua moglie e nostra Collega e le sue figlie, ma ha amato il suo mestiere ed ha amato i suoi Colleghi, per i quali si è speso, senza se e senza ma.

Cogli,  e con te, la tua Sonia e le tue bimbe, il nostro abbraccio collettivo. Un abbraccio, sicuramente forte e condiviso.
 
Venerdì, 09 Novembre 2012


4 commenti:

  1. Durante la ricorrenza dei morti di pochi giorni fa. riflettevo fra me e me sulla fortuna di non avere a 40 anni nessun amico da andare a salutare… sono esterrefatto, incredulo, impotente a stento trattengo le lacrime… Antonello vai a quel paese! Hai voluto essere il primo di questa cavolo di lista?

    Tantissimi lo considerano un amico senza averlo mai realmente conosciuto… anche da questo capisci cosa aveva dentro quest'uomo, che enorme energia donava agli altri... dava talmente tanto che non ha tenuto abbastanza per se.

    Vai a pelar delle cipolle Antonello… addio Collega, ciao mentore, ARRIVEDERCI AMICO


    Antonio Borsotti
    ag. Polizia Locale

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  2. Ho avuto l'onore di averlo come docente ad un corso di formazione. Entrando in aula quasi incuteva un certo timore, ma nel giro di pochissimi minuti si rivelò per quello che era. Disse subito: "ragazzi sono uno di voi, un collega, sono uno di quelli che ha fondato l'ufficio falsi documentali nella PL di Milano. Non ho fatto nulla di eccezionale, mi sono solo appassionato a questa cosa ed i risultati sono arrivati". Insomma, con la sua semplicità ed umiltà mi ha trasferito subito quella sua passione. Ricordo la frase che mi è rimasta in testa: "Colleghi i documenti non vanno letti, ma controllati". E' stato un grande!!!
    Ciao caro collega, non ti dimenticherò.

    Luigi Vella
    Ag. di Polizia Locale

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  3. Ho avuto la grande gioia ed il grandissimo onore di lavorare con te al nucleo mobile della Polizia Locale di Milano. Da te ho imparato tantissime cose e, fatto da non sottovalutare oltre che colleghi siamo stati anche amici. Ora che sei in Paradiso, proteggi Sonia, le tue bimbe e se ti rimarrà un po' di tempo dai un occhio anche a noi che ora siamo rimasti più soli. Ciao Grande Antonello, riposa in pace e grazie di tutto.
    Un abbraccio fortissimo ed un bacio grandissimo.

    Giovanni Lacognata
    Polizia Locale Milano

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  4. Ringrazio di cuore Giovanni Fontana per il suo commosso e vero intervento nel ricordare mio cugino Antonello.Ha colpito nel pieno delle vicissitudini lavorative di Anto e nel capire il suo IO interiore
    Michaela

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La regola è semplice: firmarsi.