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sabato 12 ottobre 2013

E ora ricominciamo a parlare di Omicidio stradale, eh sì! Ricominciamo signori politici!





(ASAPS) Un'altra divisa uccisa sulla strada per mano, anzi per volante, di un ubriaco, questa volta ha perso la vita a Novara  un giovane carabiniere di 29 anni, Ciro Vitale, che stava prestando soccorso ad un automobilista in panne.
Solo l'8 luglio scorso era toccata all'agente scelto Massimo Impieri della Polizia Stradale di Crotone, pure lui mentre interveniva durante una fase di soccorso per un incidente stradale. Venne travolto e ucciso da un ubriaco.

Le divise sulle strade ormai perdono la vita più a causa di ubriachi e drogati che per sparatorie. Allora noi torniamo alla carica per difendere la vita sulle strade ad iniziare dalle divise, cioè per difendere quelli che ci dovrebbero difendere.

Cari politici e' ora di tornare a parlare di Omicidio stradale!! Basta chiacchiere  (le vostre) e distintivo (quello degli agenti che perdono la vita).

Quando avrete finito di sistemare tante cose importanti (per voi) torniamo a parlare di Omicidio stradale.

Cari amici e sostenitori dell'Asaps voi continuate a raccogliere le firme su www.omicidiostradale.it. (ASAPS)

5 commenti:

  1. Condoglianze alla famiglia del collega,purtroppo queste notizie sono sempre all'ordine del giorno,lo Stato deve fare qualcosa,non si può morire in servizio così.

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  2. Condoglianze alla famiglia del collega di strada, ma la verità e che la gente il fine settimana vuole vivere senza regole abusando nel bere e nell'assumere droghe, aggravando il tutto e mettendosi alla guida a velocità folle. Ogni fine settimana vengono predisposti servizi di polizia per prevenire e reprimere la guida in stato di ebbrezza, ogni volta bisogna combattere con il guidatore ubriaco, con gli amici oppure con i parenti che giungono sul posto che non comprendono il pericolo di guidare ubriaco Per ritirare patenti e sequestrare veicoli come previsto dal codice della strada bisogna lottare con la mentalità della gente che il fine settimana non vuole rispettare le regole. Ci vuole una legge seria nel rispetto delle vittime, la facoltà per gli operatori di polizia di procedere all'arresto obbligatorio per guida in stato di ebbrezza con un tasso di alccol nel sangue superiore a 0,5 g/l , patente revocata per sempre, con pena cinque anni di lavori socialmente utili, non parliamo di denaro come risarcimento per le famiglie delle vittime, non esiste una quota per una vita persa.Tutti i giorni noi operatori di polizia di strada rischiamo la vita nel fermare l'ubriaco alla guida, quello senza patente, quello senza assicurazione ecc...ma chi ci comanda sono seduti sulle scrivania, chi deve creare una legge seria dorme, questi sono i risultati un altro collega morto.
    Scusate ma la rabbia e tanta ....

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  3. Posso solo esprimere condoglianze alla famiglia. altro da aggiungere non c'è. I fatti parlano da soli, stiamo andando controcorrente rispetto al mondo intero: aumentano gli sbarchi, gli stranieri, diminuisce il lavoro, cresce la diffidenza, aumentano le tasse e diminuiscono i servizi (ovviamente anche i nostri),e si vogliono lasciare liberi 2000 detenuti. Ma lo Stato da che parte sta??????

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  4. da parte della dilinguenza dove loro ne fanno parte.

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  5. Severe punizioni per chi compie gesti come questi, in questo paese purtroppo non ci saranno mai.Il Buonismo é la debolezza del paese.
    Esprimo le mie condoglianze e un forte abbraccio ai famigliari del collega scomparso.

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La regola è semplice: firmarsi.