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lunedì 22 luglio 2013

Le divise nel (tele)obiettivo. Massì finiamola, trasformiamo l'illegalità in legalità, l'illecito in lecito e l'irregolare in regolare e facciamola finita con questo falso buonismo una volta per tutte!

 
 Un fotogramma del video dell'arresto - da nuovavenezia.gelocal.it

(ASAPS) Scusate se ogni tanto non ci occupiamo solo di sicurezza stradale. Ma negli ultimi giorni ne abbiamo viste delle altre. Un animato e convulso arresto di un pittore ambulante a Venezia da parte della Polizia Locale  ha girato su tutti i Tg più del carnevale della città dei Dogi.
E' stata poi la volta di un venditore abusivo senegalese che - poveretto -  per scappare dalla Polizia  nell'attraversare un fiume a Ventimiglia è affogato. Manifestazione di protesta dei connazionali contro la Polizia su tutti i Tg perchè, dicono,  lo inseguiva, mentre la polizia dice che il giovane s'è dato alla fuga da solo.
Ma al di là dei particolari che in entrambi i casi hanno visto protagonisti - diciamolo chiaramente - dei poveracci che cercavano di sbarcare il lunario dobbiamo capire se la legalità va fatta rispettare o no!
Perché deve essere chiaro che le leggi le fanno lo Stato e le regioni, le ordinanze le fanno i sindaci mica i poliziotti o i vigili! Cioé le hanno fatte e le  fanno quei signori politici che noi abbiamo eletto, o no?
Possibile che in ogni occasione si facciano subito procecessi mediatici contro le divise? Un arresto in un mercato, un inseguimento su una spiaggia a un vu comprà,  una manganellata/ombrellata a un sindaco  e si finisce su tutti i Tg? A proposito com'è poi finita a Terni dopo il processo mediatico alla Polizia per quel colpo (di manganello? Ombrello??) al sindaco?
Possibile che i Tg e i giornali si facciano sempre portavoce di un falso buonismo intriso di facile demagogia?
Possibile che si cerchi sempre di far passare le divise, composte da altri modesti cittadini con stipendi miseri e rischi (anche di processi) ricchissimi, come imperterriti violenti pronti ad ogni abuso? Possibile che nessuno si renda conto che continuando di questo passo si indebolisce, si delegitttima, giorno per giorno, la già debole tenuta dell'argine della sicurezza in questo Paese?
La vogliamo finire con questo modo, sempre colpevolista, di rappresentare le cose? Ma le leggi, i regolamenti, le ordinanze vanno fatte rispettare sì o no?? Diciamolo una volta per tutte.
Altrimenti c'è un modo semplice di risolvere il problema: trasformiamo l'illegalità in legalità,  l'illecito in lecito e l'irregolare in regolare e facciamola finita con questo falso buonismo una volta per tutte! Saranno più contenti anche gli agenti.
 
 
Giordano Biserni
Presidente ASAPS
 
 
 
PS: Quelli che filmano e fischiano contro i poliziotti, spesso sono gli stessi che strillano al telefono della centrale della Polizia Locale o al 113 quando una macchina occupa per cm.15 il loro passo carraio!
Aveva ragione quel Capo della Polizia del secolo scorso che diceva che la Polzia è come la carta igienica: la si cerca nel bisogno e la si butta con disprezzo dopo l'uso.
 

12 commenti:

  1. Il vero problema è quella parolina inserita nell'articolo: "il buonismo",prodotto tipico del popolo italiano, che viene alimentato dalla Chiesa Cattolica (italiana) e da quella sedicente tradizione "intellettuale di sinsitra". Ma consoliamoci, non colpisce solo le divise! Colpisce ogni manifestazione del rispetto delle regole e del sistema dei premi e punizioni che dovrebbe ceratterizzare ogni sistema civile. Alcuni esempi: legislazione del lavoro dove nessuno può essere licenziato, legislazione sulle locazioni dove lo sfratto esecutivo è quasi una utopia... ancora: agenzia delle entarte senza poteri (veri), equitalia demonizzata, sistema processuale che fa ridere o piangere a seconda della parte che la vive, legittima difesa cosiderata un crimine, no ai manganelli, no alle armi, no al controllo (serio) delle velocità e dell'alcol, no all'espulsione, no al carcere, no alle bocciature a scuola, etc.etc. i giornalisti battono su quello che secondo loro fa più notizia.

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  2. In Italia abbiamo la maledetta abitudine di essere sempre pieni di buonismo, ma le leggi a che cosa servono, se le dobbiamo rispettare
    noi Italiani, gli stranieri poverini. Io ho avuto il papà emigrante, negli anni 50 andò in America con tanto di atto di richiamo e per SEI mesi colui che aveva chiamato papà in America, era responsabile delle sue azioni. Successivamente mio papà faceva lo stagionale in Isvizzera da marzo a novembre come muratore. A novembre, per ottenere il visto della Polizia per l'anno successivo doveva presentare il contratto di lavoro per l'anno successivo ed il contratto di affitto, in caso contrario non entrava, noi siano buoni, prendiamo tutti e poi magari ci vengono a rubare in casa. Grazie Giuseppe referente ASAPS

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  3. Grazie, Presidente!
    Forse l'unico a lanciare un grido di allarme e a non temere di vedersi tolta la poltrona della rappresentanza e quindi, del potere, da sotto il sedere.
    Personalmente, credo che dovremmo raggiungere la concretizzazione della risoluzione del problema, delegittimando tutto e legalizzando l'illegalità.
    A quel punto i benpensanti si sentiranno togliere da sotto il sedere le loro poltrone di cittadinanza e forse, anziché salire le scale dei vari Comandi di Polizia, saliranno le scale dei Ministeri e dei Municipi... se troveranno ancora qualcuno ad ascoltarli come, nonostante tutto, continuano a fare le donne e gli uomini in uniforme.

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  4. Complimenti Presidente! Sono un operatore della Polizia Locale di Padova e condivido in pieno il suo articolo.

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  5. L'ho già accennato in un post precedente sui colleghi massacrati nel silenzio delle c.d. "istituzioni" NEL SENSO CHE MI CHIEDEVO COME I BENPENSANTI PRETENDONO CHE SI GESTISCANO CERTE SITUAZIONI. Che non si venga a dire "non è il mio mestiere" oppure " Siete addestrati quindi....." etc etc, perché nessuna critica è costruttiva se non accompagnata da proposte.
    Modestissima proposta: ogni illecito dovrebbe comportare il fatto di essere portati davanti ad un primo giudice che magari per i fatti più lievi possa comminare anche lavori socialmente utili e/ o san<ioni pecuniarie, mentre negli altri casi possa disporre misure di prevenzione o quant'altro previsto dalla Legislazione vigente. Tra se il serio e il quasi faceto proporrei anche l'introduzione del reato di "procurata frustazione a Pubblico Ufficiale. La condotta del reato mi sembra evidente....!

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  6. gentile Presidente, ho letto il suo articolo e lo trovo pienamente condivisibile.
    Il focus pero' a mio avviso è stato spostato. nel senso che tutte le forse dell'ordine, avendo un numero limitato di risorse, personale ede enrgie, non possono fare tutto. Forse sarebbe più opportuno 'occuparsi' di altro. Non si tratta di trasformare la illegalità in qualcosa di legale. si tratta semmai, senza BUONISMO, senza IPOCRISIA e senza tirare fuori baggianate del tipo LA CHIESA CATTOLICA che ovviamente non c'entra niente... di "soprassedere" ovvero non potendo perseguire tutte le infrazioni si cerca di fare solo ciò che puo' essere avvertito maggiormente come allarme sociale, I cittadini di venezia credo sentano maggiormente come allarme sociale non il madonnaro che dipinge, ma il ladro, il commerciante 'scaltro' (lo definisco così perchè non voglio prendermi querele, ma legga pure 'disonesto' che a venezia alza del 30%/50% e anche 70 o 100% i prezzi quando arriva il turista, per spennarlo.. dando una cattiva immagine della città e ovviamente scoraggiando il turista da un probabile ritorno. non voglio legittimare, ma lo sappaimo tutti e TUTTI FACCIAMO SERVIZIO COSI', dando prioirtà a qualcosa, a meno di delazione, allora il poliziotto, suo malgrado, lo deve fare... a differenza degli altri che pur complimentandosi con Lei non si firmano,
    la saluto distintamente e spero di poter aver modo di intervenire nel suo forum, per dare il mio piccolo, ma immodestamente valido, contributo.
    mauro calabro' - corciano (PG) scrivo privatamente ma coll'esperienza di operatore di P.G.
    corpo forestale dello stato -

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  7. E se filmassimo anche le "illegalità" che si vedono ovunque (es. abusivismi edilizi mostruosi ma anche le microillegalità)? Chissà se finirebbero nei TG.
    Condivido quanto scrive Calabrò su quanto percepito come allarme sociale perché solo con la collaborazione fra Polizia e cittadini si ottengono certi risultati.
    Siegfried Stohr

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  8. Egr. Presidente, le sue sono semplici parole sacrosante della quotidianità che noi operatori di Polizia Locale siamo costretti a subire (in silenzio). Guai a noi se ci permettiamo di filmare qualcuno che si adopera a violare il codice della strada piuttosoto che una qualsisi Legge; verremo denunciati per violazione della Privacy... Ma se un "onesto" cittadino filma noi quando fa comodo e veniamo tacciati come razzisti, ecc... allora va bene. Questa storia deve finire, la Legge deve essere dalla nostra parte: auto di servizio dotate di telecamere fisse e mobili collegate alla C.O. in streaming, dispositivi di difesa personale e un maggiore potere di P.G. senza dipendere ogni volta da una decisione di chi le leggi non le applica o le disattende (chi vuole intendere intenda). Link al filmato dei cattivi Vigili che picchiano un "onesto" lavoratore che paga le tasse e che rispetta le Leggi Comunali: http://www.youtube.com/watch?v=A03Qz7CfaNA

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  9. Sottolineo che la legalità va salvaguardata, ma allo stesso tempo non va confusa la POLIZIA di STATO con i vigili urbani divenuti sempre più prepotenti, quì non va contestata l'operatività ma il modo non sono preparati per queste cose non sono come i POLIZIOTTI, vanno disarmati per primo (vedasi cronaca ultimi giorni) senza tener conto con gli autovelox e i tired usati per cassa e non per educazione stradale ( grazie a Guardia di Finanza e Carabinieri che ci difendo da certe ruberie di sindaci e comandanti vigili)
    Al vigile di Padova segnalo che un suo collega l'ho sentito apostrofare i cittadini Mer...e bravo complimenti.
    Lo so presidente Lei tifa vigili io invece POLIZIA CARABINIERI e FINANZA corpi di stato superiori in tutto

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    1. Gentile anonimo,
      io non so da dove ricavi che io tifo per i vigili (Polizia Locale si dice). Io tifo per le divise che fanno il loro lavoro con sacrificio sulle strade e spesso lo fanno bene e come ASAPS le sosteniamo professionalmente e nell'informazione all'opinione pubblica. Una strana "accusa" la sua visto che per quasi 30 anni ho fatto parte della Stradale e con altri 15 colleghi ho fondato nel 1991 l'ASAPS. Credo sia sufficiente scorrere le pagine del nostro portale e della nostra rivista il Centauro per capire come ci occupiamo di mettere in risalto e sostenere chi lavora e si sacrifica con la divisa sulla strada. Lei forse ha dimenticato o non ha letto cosa abbiamo scritto e fatto per i nostri caduti, come abbiamo sostenuto chi è caduto in disgrazia e per le loro famiglie(Liggi e Spaccarotella erano della Stradale. Siamo stati gli unici ad aprire una sottoscrizione in Italia per la famiglia Spaccarotella!). Certo ci siamo occupati da vicino di fatti tragici come quello dell'uccisione dell'agente della PL di Milano Nicolo Saverino e della ridicola condanna inflitta al suo omicida. Lei però attacca sulla base di un mio commento che richiama per altro due episodi quello dei Vigili (come li definisce) di Venezia e quello della Polizia di Stato di Ventimiglia di cui però non fa menzione. Io critico un sistema che non perde occasione per mettere in croce le divise anche quando in fin dei conti fanno il loro lavoro applicando la legge. Trionfa invece sempre il Buonismo peloso. Ma non insisto, ho già detto nel mio articolo. Mi sembra che lei patisca un incrostato livore nei confronti della Polizia Locale e tende a generalizzare. Certo non tutti gli agenti della PL come della PdS o i Carabinieri qualche volta danno il meglio di sè, basta leggere le cronache. Però non si deve generalizzare e se fossi in lei sarei prudente nel dare patenti di professionalità anche alla stessa Polizia dopo fatti che ci sono costati molto cari come la Diaz o come il caso Aldrovandi per il quale l'allora Capo della Polizia ha voluto chiedere pubblicamente scusa. Se lei è un cittadino non appartenente alle forze di polizia, come immagino, farebbe forse meglio a preoccuparsi del mancato coordinamento delle 5-6 forze di polizia esistenti che insistono spesso sugli stessi territori e senza chiare suddivisioni per materia.Con assurdi sprechi di elicotteri, imbarcazioni, con 5 o 6 centrali operative in piccole città dove di notte escono si e no un paio di pattuglie. Una sana e auspicata riforma della PL potrebbe portare un po' di chiarezza e un contributo ulteriore alla gestione della sicurezza pubblica di cui c'è un gran bisogno.
      Le guerre fra poveri non servono (ai poveri) noi l'abbiamo capito da tempo.
      Ah se poi volesse essere un modello di cittadino si dovrebbe firmare come faccio io.
      Giordano Biserni

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    2. Forse non mi sono spiegato bene ma le forze di polizia sono i miei idoli, è vero pa pl no ma ciò deriva dal l'oro comportamento.
      le ricordo che penso solo in Italia esisatano così tanti corpi di polizia.
      Per quannto riguarda i drammatici fatti di Spacarotella se avesso colpito un suo collega e ucciso? "fuoco amico avremmo scritto"
      Forse è da chi vi ama che vine la critica costruttiva io infatto come ribadisco non contesto l'operato ma il modo la poca professionalità.
      Ritengo invece gravi le sue affermazioni sulla PS
      suoi ex colleghi.

      W le forze dell'Ordine

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    3. Devo dire che il suo pensiero non è troppo chiaro. Le Forze di Polizia sono tutte uguali: hanno compiti e ruoli diversi, ma tutte hanno pari dignità. Purtroppo, però, questa dignità non è né giuridica né sostanziale e la colpa è di questa strisciante incapacità di decidere, una volta per tutte, la rifondazione del sistema sicurezza. 5 forze di polizia dello Stato e la miriade di corpi locali, agenzie fino alle associazioni che rivestono mansioni di PG, rendono ingovernabile un carrozzone costosissimo, fatto non solo di inutili duplicazioni territoriali, ma anche di poltrone, sale operative, casermette di campagna abitate da uomini e donne sempre più anziani e male in arnese. Fatti come quelli che ci troviamo a commentare, sono il segno che la polizia in senso generale non è più incisiva e viene vissuta come inutile esercizio di un potere non più necessario.

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La regola è semplice: firmarsi.