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martedì 9 aprile 2013

Assalto al blindato sull’autostrada a Como


Meno male che quella pattuglia della Stradale non c’era…
Vi spieghiamo perché



di Giordano Biserni (*)


(ASAPS) Dopo la fulminea rapina  sulla A9 nella prima mattinata di lunedì, una vera e propria  “operazione militare” ad opera di una banda commando con una operatività degna dei migliori film di genere, dal sindacato delle Guardie Giurate si è sollevato forte il reclamo: ma dov’era la Polizia Stradale? Comprensibile.

Ci viene però subito da rispondere al sindacalista delle Guardie: meno male che la pattuglia non c’era. Ma secondo lui cosa poteva fare una coppia  di due agenti in una situazione del genere? Per i poliziotti sarebbe stato come entrare in un poligono di tiro, dall’ingresso riservato alle sagome…
Esaminata la dinamica dell’assalto alcune riflessioni si rendono indispensabili: il fattore sorpresa, il fattore numerico, il fattore armamento, l’organizzazione.
Se la pattuglia si fosse trovata in zona probabilmente sarebbe stata colta di sorpresa prima ancora di arrivare nel cuore dell’assalto, dalle macchine di supporto del  commando formato da almeno una decina di persone. I banditi avrebbero fatto un tiro al bersaglio con un armamento e una capacità di fuoco che la polizia si sogna.
 Quando circolano sulla rete autostradale dei furgoni blindati carichi di milioni di euro e oro, vanno organizzati specifici servizi preventivi e di controllo del territorio organizzati dalle Questure. Come si può pensare alla vigilanza della sola Stradale con una pattuglia dispersa in un tratto di 40 km di estesa che diventano 80, fra andata e ritorno nelle due direzioni?
Ma i responsabili dell’organizzazione e tutela di questi carichi preziosi le sanno queste cose? E se la singola pattuglia nello stesso momento fosse stata impegnata per un servizio di viabilità, per i rilievi di un incidente o per un soccorso stradale di qualsiasi genere??
Ma avete visto che organizzazione? Veicoli pesanti bruciati, chiodi a tre punte sparsi sull’asfalto, colpi di Kalašnikov senza risparmio, tiro preciso con rosate molto strette, conoscenza degli orari (il colpo, guarda caso,  scatta alle 7,05 ora del cambio delle pattuglie dal quadrante notturno al turno del mattino), fuga con almeno 4 macchine, taglio del guard rail.
 Non si può pensare che una pattuglia della Stradale distribuita su una estensione chilometrica così vasta e con mille incarichi da svolgere, in un’ora di punta, possa avere una seria possibilità di creare una cintura di sicurezza per un obiettivo sensibile di quella portata. Una domanda ma la pattuglia della Stradale era almeno informata del transito di quel carico con valori così appetibili?
L’organico della Stradale manca circa di 2.000 agenti sui 13.500 previsti, l’età media della polizia supera ormai i 44 anni. A volte sul territorio ci sono pattuglie con due assistenti che in totale fanno 105 -110 anni (come nel caso dell’ultimo caduto della stradale in Abruzzo). L’equipaggiamento e l’armamento sono ai limiti, le esercitazioni di tiro sono sempre più rare, si va ormai al risparmio dei proiettili. Vogliamo parlarne? I tagli alla sicurezza si stanno riflettendo drammaticamente sull’organizzazione ed operatività ed efficienza della polizia.
I responsabili della nostra politica pensano di garantire poi la sicurezza con questo costante stillicidio di tagli su uomini, mezzi, apparecchiature, armamenti?
Sì, personalmente e cinicamente oggi sono più contento che quella pattuglia non si sia trovata a quel km 17 della A9 in quel momento, perché probabilmente avremmo dovuto piangere altri due agenti morti e molti rischi per gli stessi automobilisti di passaggio.
No la sicurezza non si garantisce così signori.
 In questi casi va raccolta una rete di informazioni, va cinturato il territorio e l’itinerario con appositi e mirati servizi con collegamenti costanti fra le pattuglie che siano specificamente addestrate per interventi su teatri di delinquenza di questo tipo! Qui siamo alla Scala del crimine!!
Per ora è finito solo il primo tempo della partita. Qualche filmato con i transiti di tutti quei mezzi dei banditi sarà pure rimasto da qualche parte, ora l’intelligence della polizia raccolga le energie e dia la risposta che ci si attende come le Squadre Mobili e lo SCO hanno già fatto, con successo, molte altre volte.
Ma non pensate di far intervenire una sola pattuglia in transito in situazioni come quella di Como. Se pensate questo non avete capito bene come funziona il meccanismo. Non a caso l’ASAPS da tempo insiste sul ripianamento dell’organico della Stradale anzi con un incremento in autostrada per permettere la presenza di una pattuglia ogni 20-25 km e non ogni 40. 
Per ora i banditi non sono stati fermati, ma forse li ha filmati il tutor!

7 commenti:

  1. Un caloroso abbraccio e tutta la mia stima al personale della sottosezione di Busto Arsizio, dove ho avuto il piacere e l'onore di prestare servizio come agente effettivo in prova nel 1999.
    Mauro Battaglioni (un ex) Roma

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  2. Lei Biserni ha messo, ancora una volta, il dito nella piaga. Dispiace che la stradale venga dipinta come forte coi deboli e debole coi forti. E' stato meglio che nessuna pattuglia fosse in zona in quanto se lo fosse stata nei paraggi non si sarebbe sicuramente sottratta ai suoi compiti e vista l'efferatezza chissa ora cosa staremo commentando. Un conflitto a fuoco sinceramente non avrebbe fermato questa gente. Le indagini a posteriori con le tecniche disponibili oggi portano a risultati migliori che impugnare subito la pistola.

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  3. Eliminiamo il trasferimento di contante, e spariranno rapine, furti scippi e quant'altro. Anzi togliamolo proprio il contante, visto che siamo nell'era digitale, e forse elimineremo anche l'evasione fiscale!!

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  4. Vero che una pattuglia sarebbe stata solo bersaglio ma nel caso di trasporti di quel genere, se si vuole fare sul serio si fa passare un auto civetta prima che osserva bene tutto il tratto e segnala eventuali cose sospette, sia della stradale o della questura poco importa. abbiamo anche elicotteri ecc. intervenire si potrebbe lavorando a dovere e con le dotazioni di armi dovute.
    Anche la Security che solge quei servizi dovrebbe agire diversamente ndicando un tragitto e poi all'ultimo momento svolgere delle varianti.............

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  5. La penso anch'io come lei Sig. Biserni non c'è da aggiungere altro. Tagli tagli e tagli, pur non essendo della Polizia di Stato ma conoscendo qualcosa di armi e occupandomi di servizi di Polizia Stradale "menomale che non c'era nessuno"!!! Le persone quando si trovano di fronte all'evidenza magari dell'incompetenza vanno a cercare responsabilità altrui.Credo che un carico di quella portata e valore non si possa organizzare con due blindati, che anche i miei figli sanno che possono essere resi inoffensivi.....Un abbraccio a tutti quelli del mestiere..

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  6. La Stradale una volta era il fiore all'occhiello della P.S, oggi è purtroppo, il nastro delle scarpe.Poco personale, pochi mezzi e sempre piu richieste di professionalità, senza però pagarla da parte dello Stato e sempre più richieste di interventi in autostrada per colmare i tagli del personale di manutenzione della stessa.In A1 il personale di viabilità è stato ridotto a una sola persona su un solo veicolo per un tratto di 60-80 km.Ad ogni intervento essi richiedono la Stradale. La Polizia non effettua più vigilanza stradale ma Servizio di Manutenzione Autostradale. Viabilità per chiusura buche, rimozione ostacoli,rallentamenti per permettere all'"omino" di posizionare la segnaletica....La Polizia al servizio dei Geometri Autostradali e non dei cittadini.Con la beffa di prendere 1000 euro in meno del personale della viabilità.Si resta impegnati per ore a lavorare solo per l'autostrada.Si parla di sicurezza...La prima dovrebbe essere quella delle pattuglie: i dispositivi di protezione individuale in dotazione (cat.2), sono adatti a lavorare in autostrada secondo il nuovo decreto che richiede a chiunque la cat.3? Mah....non si sa...forse si,forse no, forse la stradale è esente.Chissà!Al momento di allestire le macchine che faranno servizio autostradale ci si preoccupa in primis di togliere le radio Fm di serie (bisogna lavorare, non ascoltare la radio), senza pensare nemmeno a blindare almeno, dico almeno, il vetro davanti (come tutte le volanti)!! Forse giusto così....la Stradale deve limitarsi alle medie scolastiche, fare la multina, giacca cravatta e cappello.Come il personale che lavora in ufficio.Stesso vestiario.Perfetti al momento dell'Ispezione.(nel 2013, con i gps a bordo...si, si fa ancora l'ispezione come negli anni 70!)Direi ottima scelta, giusta e al passo con i tempi.Fogli di viaggio per tutti.Beh, almeno se un agente muore in carreggiata si eviterà di togliere una divisa operativa (che non è mai stata presa in considerazione) e di sitemare una cravatta e la giacca al quel ragazzo che credeva, indossando i centauri di essere "Il Fiore all'occhiello".Scusate la riflessione..e lo sfogo.Un saluto a tutti i delusi e abbandonati da questa "stradale".(Tempo fa l'averei scritto con la "S" maiuscola).

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  7. Cinema ormai la stradale é rimasta solo cinema.

    Complimenti all'anonimo per la riflessione.. io approvo in pieno e essendo nuovo di pacca penso amareggiato che anonimo abbia ragione e che di questo passo mi vedo tra dieci anni o meno con la mia macchina a fare servizio in autostrada...

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