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giovedì 23 maggio 2013

POLIZIA POVERA, POVERA POLIZIA...
ANZI NO: POVERI CITTADINI



Prima tagliano per anni su vetture, benzina, esercitazioni di tiro, addestramento, con un coordinamento inesistente e una confusa modalità di impiego delle polizie dello stato e delle polizie locali, blocco stipendi, scatti biennali, contratti di lavoro, blocco parziale turn-over con ovvio invecchiamento degli agenti che hanno un’età media di 44 anni, vuoti nell’organico di oltre 20.000 agenti sommando i vari corpi di polizia, nessuna sala operativa comune e sperimentali centralini del soccorso pubblico che vengono gestiti dai “laici”, poi quando vedono che l’onda della criminalità sale, sale, sale ecco che inviano 140 poliziotti e carabinieri a Milano in attesa di riassorbirli appena qualche altro elemento distrattivo avrà la meglio (o la peggio) sull’opinione pubblica.
Ma hanno visto quello che accade per strada? Hanno visto come opera la criminalità? Con quale addestramento e violenza? Poi qualche volta quando qualcuno viene preso magari si tiene conto del ''contesto di vita famigliare'' per concedere le attenuanti.
Per rimediare a questi anni di indebolimento sistematico dell'operatività e umiliazione delle forze di polizia serviranno decenni.
Allora polizia povera e povera polizia. Anzi no, poveri cittadini.

Giordano Biserni
Presidente ASAPS


5 commenti:

  1. RICORDO CHE PAGHIAMO UNA MULTA COMUNITARIA PARI A CIRCA 12.000 EURO AL GIORNO PER NON AVER ANCORA ISTITUITO IL NUMERO UNICO DI SOCCORSO.
    SPERIAMO ALMENO CHE AL PROSSIMO CAPO DELLA POLIZIA NON FACCIANO UN CONTRATTO DA 600.000 EURO ANNUI?
    TUTTO QUESTO NON FA PIU' NOTIZIA.

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  2. ma tutto questo lo hanno voluto anche i cittadini, che fanno prima ci contestano per il nostro operato aprendo bocca solo per dare aria ai denti e ora si rendono conto che c'è la criminalità ?.....e allora si tenessero questo disastro e se lo prendessero in quel posto...l'importante è lo stipendio per noi......

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  3. Sono Carabiniere da più di trenta anni (34 precisamente). Professionalmente non mi sento adeguatamente preparato. Spesso mi rendo conto di non essere in condizione di fornire adeguate risposte alle aspettative dei cittadini. Vi assicuro, tutto ciò non per mio scarso impegno. Non vorrei offendere i miei colleghi d'Arma, ma attorno a me noto molta, troppa incompetenza, superficialità e talvolta menefreghismo. Sempre più spesso mi capita di svolgere attività di servizio coordinato con colleghi di altre Forze di Polizia dello Stato (quelli Locali mi sembrano molto più attrezzate). Con questi colleghi mi trovo a condividere lo stesso stupore, sconforto e malessere che fino a qualche anno fa ritenevo fosse insito solo nell'amministrazione cui appartengo.

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  4. Povera Polizia, Polizia Povera, anzi no poveri cittadini. Ma cittadini siamo pure noi.... che vediamo, pensiamo, ragioniamo...!
    Così capita che io, appartenente alla Polizia Stradale, sono alla terza relazione di servizio: sono senza vestiario. Si, nemmeno un capo, dopo un dimagrimento da attività fisica.
    qualche giorno fa, in un appuntamento istituzionale, dovendo andare in rappresentanza, ero così "conciato": pantaloni invernali prestati da un collega (!); giacca estiva ampiamente rimaneggiata; capicia con collo larghissimo fuori ordinanza.
    Ma questo Stato che rappresento cosa fa???

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  5. Se il Cittadino sapesse come stanno veramente le cose sarebbe ancora molto più affranto ed arrabbiato... Il riordino di tutto il comparto sicurezza non solo porterebbe un risparmio economico ma anche, e sopratutto, un servizio migliore. Immaginiamo solo cosa significherebbe avere un'unica sala operativa, invece che cinque per ogni capoluogo; senza contare quelle di noi vigili urbani, quando e se ci sono!
    Da quando faccio il vigile i miei colleghi più anziani, già pensionati o prossimi alla pensione, non mancano mai di farmi notare come le cose peggiorano costantemente, ad esempio: calo del numero degli operatori, diminuzione della qualità dei politici nazionali e degli amministratori locali, confusione normativa, blocco stipendio, corto circuito comunicativo con i colleghi vigili e con gli appartenenti alle forze dell'ordine, inadeguatezza strutturale. E non parliamo del taglio dell'equo indennizzo... Chissà quando torneremo a salire, in italia.

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