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sabato 24 marzo 2012

Isernia, l'inseguimento della Volante finisce in tragedia: muore l'Assistente Giuseppe Iacovone. Tutti i numeri del nostro rischio professionale


Giuseppe Iacovone, dal suo profilo di Facebook
(ASAPS) ISERNIA, 24 marzo 2012 - Un poliziotto di 28 anni, Giuseppe Iacovone, in servizio presso la Questura di Isernia,  è morto ieri pomeriggio intorno alle 16 durante un inseguimento. La Polizia Stradale, che si sta occupando del caso, ha fatto sapere che l'incidente si è verificato a Macchia d'Isernia e che insieme all'agente deceduto c'era anche un suo collega, rimasto ferito.
Secondo le prime, frammentarie informazioni, Giuseppe inseguiva un'Audi Q7 di colore nero che non si era fermata all'alt intimato nel corso di controlli sulla SS85, tra Isernia e Venafro, quando la volante si è scontrata frontalmente con un autoarticolato. Soccorso dal 118 e dai Vigili del Fuoco, Iacovone è stato trasportato ancora in vita in ospedale, ma poco dopo il suo ricovero, a causa delle gravissime ferite riportate, è deceduto. Originario di Capriati a Volturno (Caserta), dove era consigliere comunale, Iacovone si trovava in volante con un collega di 39 anni, capopattuglia: quindi, con ogni probabilità era proprio la vittima a trovarsi al volante. Il collega superstite ha riportato fratture alle braccia, ma se la caverà.

L'auto della polizia dopo l'incidente
Nell'incidente è rimasto coinvolto anche un furgone, il cui conducente ha tamponato il Tir dopo una disperata manovra, da parte dell'autista, di evitare il frontale con la 159. Il capo della polizia Antonio Manganelli ha espresso sentimenti di cordoglio e commossa solidarietà ai familiari di Iacovone, e lo stesso ha fatto anche il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, che ha inviato il suo cordoglio con un telegramma a Manganelli stesso. Il ministro Cancellieri ha inoltre fatto pervenire al collega dell'agente rimasto ferito gli auguri di una pronta guarigione.
L’incidente nel quale ha perso al vita Giuseppe Iacovone ripropone il problema delle sempre più frequenti fughe all’alt delle forze di polizia che abbiamo già evidenziato in un nostro recente comunicato:


Ricordiamo infine che secondo l’Osservatorio il Centauro – Asaps gli incidenti stradali rimangono la prima causa di morte  fra le forze dell’ordine. Nel 2011 abbiamo registrato 14 vittime di cui 5 in servizio e 9 per incidenti stradali in itinere. 12 erano conducenti e 2 i trasportati. 7 incidenti sono avvenuti in auto, 6 in moto e 1 investimento.
L’ASAPS esprime tutto il suo cordoglio alla famiglia dell’assistente Giuseppe Iacovone e ai colleghi della Questura di Isernia. (ASAPS)

14 commenti:

  1. E' capitato anche a me di inseguire un Q7 datosi alla fuga, anch'io alla guida di AR159 ed anch' io rimasto coinvolto in incidente. Mi chiedo come si possa consentire l'omologazione di questi mostri che raggiungono velocità elevate in breve tempo, sembrano fatti apposta per i delinquenti. ... e noi piangiamo.

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  2. Finchè darsi alla fuga "costa" solo 3 punti dalla patente avremo sempre più persone disposto a farlo. Il concetto è semplice: chi ha qualcosa da nascondere avrà sempre convenienza nel tentare la fuga!
    A mio avviso il non fermarsi all'ALT è un atteggiamento DOLOSO e dovrebbe essere trattato con il penale equiparandolo a reati quali il rifiuto di declinare generalità o resistenza a pubblico ufficiale, perchè in primis, di questo si tratta. Inoltre, a questo accosterei il provvedimento amministrativo del RITIRO immediato della patente al fine di un successivo provvedimento di REVOCA. Atro che solo 3 punti...
    E' necessario passare un messaggio chiaro: chi tenta la fuga lo fa in sfregio alle normali regole del vivere in una società civile. Scappando si metteno sempre in pericolo gli altri utenti della strada e/o terzi trasportati, i componenti delle forze di polizia che tentano d'assicurare alla giustizia il fuggitivo e lo stesso fuggitivo.
    Solo prevedendo un provvedimento sanzionatorio rispettabile potremmo vedere un'inversione di tendenza di questi comportamenti.
    Per il resto, chino il capo.

    Patrich A.

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  3. IL DOLORE E' SICURAMENTE IMMENSO. VORREI PERO' SAPERE SE DOMENICA RISERVERANNO ANCHE AL COLLEGA UN MINUTO DI SILENZIO NEI CAMPI DA GIOCO, O FORSE LA CAUSA PER CUI GIUSEPPE HA SACRIFICATO LA PROPRIA VITA A MINOR VALORE?

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  4. Sì Patrich le tue osservazioni sono molto condivisibili. Noi le abbiamo già fatte presenti in alcuni comunicati, ma credo che dovremo farne una proposta nostra e specifica.
    Grazie.

    Giordano Biserni

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  5. Volevo dire che solo il TG5 si è degnato di dare la notizia dell'incidente e della morte dell'ass.te Iacovone con una brevissima notizia flash al mattino.
    Anche se con ritardo partecipo al dolore della famiglia, condividendo il pensiero di anonimo per quanto attiene la pena da applicare in caso di fuga : Ritiro immediato della patente con sospensione della stessa a tempo indeterminato (revoca )

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    1. Si solo il Tg5 nelle notizie brevi del mattino, me lo hanno detto. Non si sono sprecati e tutti gli altri dov'erano?
      Di servizi su Spaccarotella ne abbiamo visti qualcuno in più...
      gb

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  6. credo che se inasprissero le sanzioni per la fuga il fenomeno non diminuirebbe.....anzi. Ricordate quello che ci insegnano ai corsi: prima di tutto pensate alla nostra sicurezza poi a catturare/arrestare/fermare. A proposito è stato poi rintracciato il fuggitivo?

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    1. Per il rintraccio deuggitivo sembra che ci siano buone possibilità. La Stradale di isernia sembra convinta che si tratti di un soggetto del posto.
      gb

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  7. So che sono in corso indagini con la verifica di alcune telecamere posizionate sul percorso del SUVVISTA.
    Non sono molto d'accordo sul fatto che l'inasprimento delle pene non servirebbe. La nostra proposta base di partenza è: non ti fermi? Ritiro immediato della patente. Poi vediamo per il resto in termini di sanzioni amministrative o penali nei casi più gravi, come se dall'inseguimento scaturisce un incidente stradale ecc.

    gb

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  8. Carne di bassa macelleria che neanche si può pubblicizzare, tanta è la doverosa vergogna di uno Stato Democratico assente, che abbandona i suoi figli più Cari e li scaraventa nel baratro dei dimenticati. Dobbiamo subire e tacere per paura di perdere chissà quali privilegi che, ormai, esistono solo nella testa degli stolti. Ma anche chi, a parole, rappresenta la politica oggi, non è più rappresentativo di niente, siamo in caduta libera figuriamoci se pensano di proteggere i custudi. A loro poco importa delle vite altrui ma pensano solo ai loro ricchi profitti. Marino.

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  9. Le sanzioni attualmente previste dall'art. 192 cds. sono irrisorie, sostanzialmente siamo in presenza di una sanzione amministrativa di € 80,00. Il comma 7 prevede una sanzione da euro 1.256 a euro 5.030, ma solo nel caso di inottemperanza all'obbligo di fermarsi ai posti di blocco, che tecnicamente, come sa bene chi fa parte delle forze dell'ordine, è una cosa diversa dal semplice posto di controllo o dall'alt intimato dalla pattuglia in movimento.
    Non dico che l'aumento delle sanzioni sia il toccasana di tutti i problemi, però è chiaro che il codice è privo di un impianto razionale ... per esempio la sanzione per la fuga all'alt è più o meno la stessa del mancato uso delle cinture di sicurezza. Vi sembra normale? Purtroppo le sanzioni sono state aumenatate più o meno a casaccio, nell'illusione di sopperire alla mancanza dei controlli e alla ineffettività delle pene facendo paura con le minacce, con il risultato che il sistema sanzionatorio è ormai privo di coerenza e razionalità. Per quanto mi riguarda si può anche invertire la tendenza, per esempio abbassando le sanzioni a chi paga subito nel caso di infrazioni relativamente lievi e purtoppo diffusissime ... probabilmente sarebbero elevati più verbali e ci sarebbero meno ricorsi. Ma nel caso di condotte gravissime, come la fuga all'alt, il contromano in autostrada, il sorpasso in curva, la guida con patente revocata ecc. non si deve transigere e non è del tutto fuori luogo pensare ad una ripenalizzazione ... d'altra parte in altri settori, solo per l'importanza in astratto della materia (sicurezza del lavoro, ambiente, tutela del territorio) si continuano a perseguire penalmente anche condotte scarsamente significative.

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    1. Il tuo commento dario è ricco di riflessioni molto condivisibili e di qualche spunto veramente utile. Mi piace il riferimento all'ampia tutela della sicurezza sul lavoro.
      A pensarci bene anche per gli agenti si potrebbe invocare la sicurezza sul lavor...

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  10. gLI E' STATO FATTO L'ALCOOL TEST?

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    1. A Giuseppe, ovviamente si. E spero vivamente che tu ti riferisca alla persona che stava inseguendo, identificato mesi dopo. Quindi, l'alcol test non ha molto significato, non trovi? O la tua era proprio una provocazione?

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La regola è semplice: firmarsi.