(ASAPS) - Siamo stati combattuti ma alla fine abbiamo deciso che non potevamo sottrarci nel dare un aiuto a Federica, Noemi e Riccardo, la moglie e i figli di Luigi Spaccarotella, l’agente condannato con sentenza definitiva per la morte di Gabriele Sandri, ucciso da un colpo di pistola in quel maledetto 11 novembre 2007.
In questi 4 anni non ci siamo mai pronunciati, abbiamo atteso che la giustizia facesse il suo corso. Lo ha fatto. Fine del discorso.
Ora rimane una doppia pena per la famiglia Sandri a cui nessuno, purtroppo, potrà restituire Gabriele e per il destino di Luigi Spaccarotella, ma soprattutto per la sua famiglia: la moglie Federica ed i due figli Noemi e Riccardo che versano ora in una difficile situazione economica.
Per questo abbiamo deciso di aiutare la famiglia, che non ha nessuna colpa, con una sottoscrizione di cui diamo ampia informazione e che apriremo per primi con un nostro versamento.
Questa è l’ASAPS, una associazione che oltre che impegnarsi per una migliore professionalità degli operatori di polizia e con tutta la sua energia per la sicurezza stradale, sa stare vicino a chi è nel bisogno, lo abbiamo ampiamente dimostrato nel passato (ricordiamo il caso Ivan Liggi).
Chi vorrà, chi lo riterrà opportuno, potrà versare il suo contributo sul conto corrente bancario aperto dalla signora Federica Sulpizio, moglie di Luigi Spaccarotella, dedicato esclusivamente al sostentamento della sua famiglia e quindi dei suoi figli.
I dettagli li potrete leggere sotto. Questo il conto su cui versare il contributo.
Ora rimane una doppia pena per la famiglia Sandri a cui nessuno, purtroppo, potrà restituire Gabriele e per il destino di Luigi Spaccarotella, ma soprattutto per la sua famiglia: la moglie Federica ed i due figli Noemi e Riccardo che versano ora in una difficile situazione economica.
Per questo abbiamo deciso di aiutare la famiglia, che non ha nessuna colpa, con una sottoscrizione di cui diamo ampia informazione e che apriremo per primi con un nostro versamento.
Questa è l’ASAPS, una associazione che oltre che impegnarsi per una migliore professionalità degli operatori di polizia e con tutta la sua energia per la sicurezza stradale, sa stare vicino a chi è nel bisogno, lo abbiamo ampiamente dimostrato nel passato (ricordiamo il caso Ivan Liggi).
Chi vorrà, chi lo riterrà opportuno, potrà versare il suo contributo sul conto corrente bancario aperto dalla signora Federica Sulpizio, moglie di Luigi Spaccarotella, dedicato esclusivamente al sostentamento della sua famiglia e quindi dei suoi figli.
I dettagli li potrete leggere sotto. Questo il conto su cui versare il contributo.
Cassa di Risparmio di Firenze
Filiale numero 00235
Via Ristoro da Arezzo, 110
52100 Arezzo
Codice IBAN:
IT27 A061 6014 1071 0000 0000 145
Il conto corrente è intestato a Sulpizio Federica e consigliamo di indicare sempre la causale del versamento:
“sostegno alla famiglia Federica Sulpizio, Noemi e Riccardo”
Qui sotto trovate i dettagli dell’iniziativa.
Il perché della sottoscrizione per la famiglia Sulpizio – Spaccarotella. Tutte le notizie utili
Da sempre l’Asaps è in prima linea nel sostenere quanti operano sulla strada e svolgono al meglio il loro servizio con forte senso del dovere e grande abnegazione. Ma la vicinanza di Asaps si è fatta sentire nel tempo anche per talune necessità che potremmo definire di carattere materiale, ma che in realtà tendono a rafforzare il senso di appartenenza alla grande famiglia delle divise.
E’ il caso di tanti colleghi che sono stati aiutati dopo che gli stessi si sono trovati a sopportare difficoltà di rilievo e per i più disparati motivi: infermità o lesioni derivate da incidenti stradali, cause di servizio particolarmente gravi, situazioni familiari drammatiche e persino necessità di carattere medico-sanitario. Un compito che Asaps ha sempre svolto nella consapevolezza che anche in questo modo, soprattutto in questo modo, si è vicini a chi opera su strada.
In questa direzione, forte anche di numerose richieste provenienti dal mondo esterno alla nostra Associazione, l’ufficio di Presidenza ha preso atto di una situazione familiare che ha toccato un collega che proprio di recente è riapparso sulle cronache nazionali.
Si tratta di Luigi Spaccarotella, l’assistente della Sottosezione di Polizia Stradale di Arezzo, al quale è stata confermata dalla Cassazione la condanna a nove anni e mezzo di carcere per la morte nel 2007, a causa di un colpo di pistola sparato dall’agente, del giovane tifoso Gabriele Sandri in un tragico evento accaduto sulla A1.
Sulla questione Asaps non ha proferito parola, ma ha lasciato che gli organi inquirenti e giudicanti facessero la loro parte fino in fondo senza interferire in alcun modo e così è stato. Pur nella pena per la famiglia Sandri e per il destino di Spaccarotella, si è preso atto della sentenza definitiva di colpevolezza.
Altri colpevoli la Cassazione non ne ha riconosciuti, eppure, anche se indirettamente, vi sono persone che stanno ugualmente sopportando il prezzo di questo tragico evento. Si tratta della moglie Federica e dei figli minori Noemi e Riccardo, forse anche loro “vittime” di un episodio che ha letteralmente sconvolto le loro vite.
Per una questione di ovvia e scontata discrezionalità, non è nostra intenzione entrare nel dettaglio, ma ci sia permesso di sottolineare come la situazione familiare abbia subito un vero e proprio “tsunami”. Un affitto da pagare che ora non può più trovare sollievo nello stipendio (sospeso) di Luigi, due figli da seguire, anche dal punto di vista psicologico e verso i quali sono state decuplicate le attenzioni per non lasciare che i postumi dell’evento ne segnino più del dovuto la vita futura e soprattutto una moglie, coraggiosa e leale, che ora si è assunta il duplice ruolo di madre e di padre.
Nel rispetto per la famiglia Sandri che purtroppo non potrà più riavere Gabriele, oggi l’Asaps è vicina anche a questa famiglia e lo è con determinazione, coraggio e anche con affetto. Federica e soprattutto Noemi e Riccardo, sono stati i destinatari di una lettera che il presidente Giordano Biserni ha voluto loro inviare e nella quale ribadisce la vicinanza dell’Associazione ma anche di quanti, negli ultimi giorni, hanno chiesto di poter dare un proprio contributo ed aiuto.
Ecco perché Federica Sulpizio, moglie di Luigi Spaccarotella, ha aperto un conto corrente bancario appositamente dedicato alle necessità familiari ed in particolare a quelle legate ai due figli minori Noemi e Riccardo e che Asaps intende fortemente portare a conoscenza della grande famiglia degli appartenenti alle polizie di ogni genere.
Chiunque, anche tra i semplici cittadini, potrà così dare un concreto aiuto ad una famiglia che oggi trova sostegno soltanto nei pochi familiari ed in qualche amico sincero, dopo che il massiccio intervento mass-mediatico sulla vicenda ha letteralmente diviso in due il Paese.
A noi questa diatriba non interessa, per noi è molto importante che Noemi e Riccardo (e anche Federica) trovino il coraggio di andare avanti, di guardare diritti negli occhi ogni persona che incontrano e soprattutto di poter realizzare, pur con i dovuti limiti, le proprie aspirazioni nell’attesa del ritorno di Luigi.
Chi vorrà contribuire a questa causa, potrà effettuare un versamento sul seguente conto bancario:
E’ il caso di tanti colleghi che sono stati aiutati dopo che gli stessi si sono trovati a sopportare difficoltà di rilievo e per i più disparati motivi: infermità o lesioni derivate da incidenti stradali, cause di servizio particolarmente gravi, situazioni familiari drammatiche e persino necessità di carattere medico-sanitario. Un compito che Asaps ha sempre svolto nella consapevolezza che anche in questo modo, soprattutto in questo modo, si è vicini a chi opera su strada.
In questa direzione, forte anche di numerose richieste provenienti dal mondo esterno alla nostra Associazione, l’ufficio di Presidenza ha preso atto di una situazione familiare che ha toccato un collega che proprio di recente è riapparso sulle cronache nazionali.
Si tratta di Luigi Spaccarotella, l’assistente della Sottosezione di Polizia Stradale di Arezzo, al quale è stata confermata dalla Cassazione la condanna a nove anni e mezzo di carcere per la morte nel 2007, a causa di un colpo di pistola sparato dall’agente, del giovane tifoso Gabriele Sandri in un tragico evento accaduto sulla A1.
Sulla questione Asaps non ha proferito parola, ma ha lasciato che gli organi inquirenti e giudicanti facessero la loro parte fino in fondo senza interferire in alcun modo e così è stato. Pur nella pena per la famiglia Sandri e per il destino di Spaccarotella, si è preso atto della sentenza definitiva di colpevolezza.
Altri colpevoli la Cassazione non ne ha riconosciuti, eppure, anche se indirettamente, vi sono persone che stanno ugualmente sopportando il prezzo di questo tragico evento. Si tratta della moglie Federica e dei figli minori Noemi e Riccardo, forse anche loro “vittime” di un episodio che ha letteralmente sconvolto le loro vite.
Per una questione di ovvia e scontata discrezionalità, non è nostra intenzione entrare nel dettaglio, ma ci sia permesso di sottolineare come la situazione familiare abbia subito un vero e proprio “tsunami”. Un affitto da pagare che ora non può più trovare sollievo nello stipendio (sospeso) di Luigi, due figli da seguire, anche dal punto di vista psicologico e verso i quali sono state decuplicate le attenzioni per non lasciare che i postumi dell’evento ne segnino più del dovuto la vita futura e soprattutto una moglie, coraggiosa e leale, che ora si è assunta il duplice ruolo di madre e di padre.
Nel rispetto per la famiglia Sandri che purtroppo non potrà più riavere Gabriele, oggi l’Asaps è vicina anche a questa famiglia e lo è con determinazione, coraggio e anche con affetto. Federica e soprattutto Noemi e Riccardo, sono stati i destinatari di una lettera che il presidente Giordano Biserni ha voluto loro inviare e nella quale ribadisce la vicinanza dell’Associazione ma anche di quanti, negli ultimi giorni, hanno chiesto di poter dare un proprio contributo ed aiuto.
Ecco perché Federica Sulpizio, moglie di Luigi Spaccarotella, ha aperto un conto corrente bancario appositamente dedicato alle necessità familiari ed in particolare a quelle legate ai due figli minori Noemi e Riccardo e che Asaps intende fortemente portare a conoscenza della grande famiglia degli appartenenti alle polizie di ogni genere.
Chiunque, anche tra i semplici cittadini, potrà così dare un concreto aiuto ad una famiglia che oggi trova sostegno soltanto nei pochi familiari ed in qualche amico sincero, dopo che il massiccio intervento mass-mediatico sulla vicenda ha letteralmente diviso in due il Paese.
A noi questa diatriba non interessa, per noi è molto importante che Noemi e Riccardo (e anche Federica) trovino il coraggio di andare avanti, di guardare diritti negli occhi ogni persona che incontrano e soprattutto di poter realizzare, pur con i dovuti limiti, le proprie aspirazioni nell’attesa del ritorno di Luigi.
Chi vorrà contribuire a questa causa, potrà effettuare un versamento sul seguente conto bancario:
Cassa di Risparmio di Firenze
Filiale numero 00235
Via Ristoro da Arezzo, 110
52100 Arezzo
Codice IBAN:
IT27 A061 6014 1071 0000 0000 145
Il conto corrente è intestato a Sulpizio Federica e consigliamo di indicare sempre la causale del versamento:
“sostegno alla famiglia Federica Sulpizio, Noemi e Riccardo”
Al fine di poter meglio svolgere l’aiuto alla famiglia Spaccarotella-Sulpizio, chiediamo anche di inviare un fax o una e-mail all’Asaps dell’avvenuto versamento, così da poter meglio rendicontare la nostra attività di sensibilizzazione.
Sarà poi nostra premura, unitamente a Federica, rendere noto anche l’utilizzo delle somme pervenute. L’Asaps, per prima, intende aprire la sottoscrizione con un proprio contributo a favore di questa famiglia davvero forte, coraggiosa e onesta.
L’indirizzo informatico di Asaps è: sede@asaps.it mentre il fax è: 0543.701411
Un sincero grazie, a nome di Federica, Noemi e Riccardo, a quanti vorranno contribuire alla riuscita della nostra iniziativa.
Sarà poi nostra premura, unitamente a Federica, rendere noto anche l’utilizzo delle somme pervenute. L’Asaps, per prima, intende aprire la sottoscrizione con un proprio contributo a favore di questa famiglia davvero forte, coraggiosa e onesta.
L’indirizzo informatico di Asaps è: sede@asaps.it mentre il fax è: 0543.701411
Un sincero grazie, a nome di Federica, Noemi e Riccardo, a quanti vorranno contribuire alla riuscita della nostra iniziativa.
Cari amici dell'ASAPS, non c'è nulla da commentare: approvo in toto quanto evete scritto e mi associo alla lodevole iniziativa a favore della famiglia Spaccarotella.
RispondiEliminaUn uomo in divisa della Polizia Locale lombarda.
Ti ringrazio molto amico della Polizia Locale lombarda.
RispondiEliminaAnche tu sai che capita di sbagliare. Una cosa è certa non si dica per le divise esistono corsie preferenziali, per loro non esistono privilegi. Ed è giusto così! Per altri non so.
Noi non entriamo nel merito della vicenda sulla quale la Cassazione ha posto la parola fine. Noi vogliamo solo dare una mano alla moglie e ai due figli che ora pagheranno a loro volta un prezzo durissimo. Anche se loro non hanno certo colpe.
Sposo pienamente l'iniziativa dell'asociazione ASAPS, di cui faccio parte oramai da oltre 20 anni.- Per questo esprimo tantissima solidarietà alla Signora SULPIZIO e ai suoi due figli, Noemi e Riccardo, che malgrado tutto, si sono ritrovati protagonisti in una bruttissima vicenda che non spetta a NOI giudicare.- Tanta soliderietà anche per la famiglia dello sfortunato Sandri!
RispondiEliminaTi ringrazio molto Antonio per il sostegno anche se l'iniziativa ha sollevato in alcuni perplessità Mi dispiace molto anche per il "fuoco amico", perché c'è stato anche quello. Eppure abbiamo spiegato bene le motivazioni e il fatto che la nostra solidarietà è per la moglie e i figli.
RispondiEliminaPurtroppo è sotto attacco anche un prete di Arezzo che si è a sua volta obilitato per la famiglia.
Vedremo. Viterremo informati.
Giordano Biserni
Mi piace la cause che sostenete a favore della collettivita', in particolare quella cui tratta questo blog
RispondiEliminaApp.S. dei CC Antonio TAMBURRO
non spetta a noi giudicare ma chi l'ho ha fatto avra' sicuramente fatto il proprio dovere,comunque vorrei la stessa visibilita' e correttezza nel giudicare quando a morire siamo noi, approvo in pieno la vs iniziativa e sicuramente mandero' un contributo.Giovanni Polizia Stradale Messina
RispondiEliminaGrazie Tamburro per la condivisione dei nostri sforzi.
RispondiEliminaGiovanni in quanto a te è vero, ci sarebbero molte cose da dire sui giudizi diciamo così ... inversi.
Grazie.
Giordano Biserni
partecipo anch'io al sostegno. Spero altri facciano altrettanto.
RispondiEliminaLodevole iniziativa la vostra. Spero che tanti uomini in divisa partecipino all'iniziativa a sostegno di una famiglia già duramente colpita.
RispondiEliminaCaro amico anonimo grazie. Gli uomini in divisa che partecipano ci sono, ma non tantissimi come speravamo.
RispondiEliminaDiversi anche delle Polizie Locali (alle quali va il mio doppio grazie) e anche comuni cittadini ai quali sono veramante grato.
Abbiamo subito anche qualche raffica di 2fuoco amico" ma dopo alcune (non necessarie) spiegazioni, in molti hanno capito e rettificato.
Giordano Biserni
ASAPS