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mercoledì 6 giugno 2012

Polizia: quando "razionalizzare" vuol dire chiudere questure, uffici della Postale e distaccamenti della Stradale! Allarme al Viminale un miliardo di euro di debiti da pagare



(ASAPS) La prima cosa che ci viene in mente è il fatto che quando si usa il verbo razionalizzare, si intende semplicemnete tagliare, chiudere!
Questo è quello che emerge all'orizzonte alla luce (luce?)  della spending review, ma si dice che il ministero dell'Interno avrebbe già un debito occulto di 1 miliardo di euro in bollette telefoniche e affitti non pagati per effetto dei tagli lineari di Tremonti degli ultimi due anni.

Ecco che allora trapelano i  grandi progetti di razionalizzazione che riguarderanno le Prefetture e Questure più piccole, si è sparsa la voce di 17 province in gioco, sembra quelle sotto i 200.000 abitanti e più recenti.  Ma la mannaia della razionalizzazione sta per calare su tanti altri uffici. A cominciare dai comandi dei VF nelle stesse piccole province.
Già sarebbe stata emanata una disposizione che di fatto farebbe chiudere dal prossimo mese di novembre  i battenti a tutti gli uffici provinciali delle Polizie Postali e delle telecomunicazioni, con un accorpamento alle questure e accentramento delle funzioni nei capoluoghi di regione. Un duro colpo per la più recente e moderna delle specialità.
E la Polizia Stradale? Ma certo, verrà a sua volta razionalizzata come poteva essere salvata? Chiuderanno quasi sicuramente diversi Distaccamenti e in questo caso le conseguenze saranno evidenti. Se per la postale con i computer in qualche modo si può tentare di rimanere in rete, con la Stradale se non batti la tastiera d'asfalto i risultati si vanno a far benedire. Questo vorrà dire conseguenze negative in termini di vite salavate sulle strade. Vedremo i dati, li monitoreremo con attenzione.
In prossimità di un autunno che si preannuncia di ferro e fuoco, con un terrorismo che dà segni di risveglio, un territorio massacrato da terremoti, con assalti malavitosi a ville e con ancora 11 morti al giorno sulle strade si razionalizza chiudendo reparti operativi.
Moriamo dalla curiosità di vedere quanti agenti si recupereranno dalle stanze dei Ministeri e dalle Direzioni centrali.
Ah, una nota per i cittadini: attenzione con queste misure subirà una forte razionalizzazione anche la nostra sicurezza! (ASAPS)
 

5 commenti:

  1. Razionalizzare vorrebbe dire riformare tutto il comparto; riorganizzando in modo serio tutte le forze a disposizione.
    Ad esempio: meno caserme ma più grandi, unire i vigili e dar loro solo compiti di polizia (dopo adeguata formazione), accorpare il personale delle cinque forze nazionali riducendo i costi dei dirigenti - generali, istituire seriamente un unico numero di emergenza (come 911 negli sconfinati USA) con sale operative ben articolate, e via dicendo. Ma si sà, siamo in Italia, paese dei mille campanili e dalle molte lobby.

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    1. Bravo Ermanno, dobrebbero riorganizzare tutto è inutile avere cinque forse di polizia statale oltre a quelle comunali provinciali ecc. e poi per la tanto decantata sicurezza, va bene il velox, tutor e quant'altro, ma io per sicurezza intento ancora la pattuglia in strada che ferma il veicolo, controlla patente, carta di circolazione, assicurazione, revisione pneumatici, questa è sicurezza non incassare solo soldi per fare cassa grazie ciao Giuseppe

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  2. siamo d'accordo. i primi articoli che abbiamo scritto sulla necessità di avere un numero unico di emergenza, risalgono al '97. per quanto riguarda il riordino della Polizia Locale, beh... di fatto non possono più essere considerati ausiliari e la formazione degli agenti è molto evouta, rispetto a quella di anni fa. io credo che ormai siano più pronti loro, a una crescita istituzionale, soprattutto nei grandi centri. Le Polizie dello Stato, si fanno ancora tropp (assurda) concorrenza...

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    1. Quello che si legge è il triste specchio della realtà italiana, la rassegnazione della mancanza di un futuro. Ma se invece di imporci questa cura dimagrante assolutamente sbagliata sarebbe più opportuno se si sforzassero di offrire una visione sull'avvenire con una riorganizzazione ottimale delle risorse a nostra disposizione. Ma l'unico potere rimasto a nostra disposizione è solo il nostro istinto di sopravvivenza.

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  3. Io sono un carabiniere e nel comune dove lavoro ci sono due stazioni carabinieri. Una è in zona balneare che d'inverno ha poco meno di 2000 abitanti e d'estate arriva a punte di 300.000. Da Ottobre ad aprile non ha ragione di esistere. Il territorio dell'altra stazione ha 3000 abitanti tutto l'anno. Le stazioni sono a 17 km di distanza tra loro e ci sono 7 carabinieri da una parte e 7 dall'altra, con i conseguenti impegni amministrativi e soprattutto con le relative spese. Farne una sola con 14 unità non sarebbe più plausibile? ci sarebbero più pattuglie e meno persone impegnate negli uffici.

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