Anche se su questo portale, per ovvie ragioni, si parla prevalentemente
di sicurezza e di sicurezza stradale in particolare, e spesso, come
promotori della raccolta delle firme, parliamo e insistiamo sul tema
Omicidio stradale a seguito di quello che vediamo accadere sulle strade,
crediamo sia arrivato il momento di sospendere l'argomento e per un po'
di non parlarne più.
Non avrebbe senso di fronte alla gravissima crisi di Governo che è stata aperta e che scaraventa nel panico tanta gente (vedremo ora l'attacco allo spread e la speculazione...). Non avrebbe senso di fronte alla preoccupazione di tante famiglie, di tanti giovani senza lavoro, di tanti anziani in miseria, di tanti genitori in cassa integrazione o disoccupati attuali o prossimi, ecco di fronte a questo vero dramma che sta vivendo il Paese noi vogliamo allargare il nostro orizzonte e pur mantenendo il nostro impegno sociale su un versante importantissimo come quello della sicurezza stradale, ci asterremo dall'insistere sulla proposta dell'Omicidio stradale di fronte a un Governo in cui si sfilano i ministri, e che va alla ricerca di una nuova fiducia, di fronte a un Parlamento che rischia forse sciogliersi.
Non avrebbe senso di fronte alla gravissima crisi di Governo che è stata aperta e che scaraventa nel panico tanta gente (vedremo ora l'attacco allo spread e la speculazione...). Non avrebbe senso di fronte alla preoccupazione di tante famiglie, di tanti giovani senza lavoro, di tanti anziani in miseria, di tanti genitori in cassa integrazione o disoccupati attuali o prossimi, ecco di fronte a questo vero dramma che sta vivendo il Paese noi vogliamo allargare il nostro orizzonte e pur mantenendo il nostro impegno sociale su un versante importantissimo come quello della sicurezza stradale, ci asterremo dall'insistere sulla proposta dell'Omicidio stradale di fronte a un Governo in cui si sfilano i ministri, e che va alla ricerca di una nuova fiducia, di fronte a un Parlamento che rischia forse sciogliersi.
Questo non significa che non ci occuperemo come sempre di sicurezza
stradale. Tutt'altro. Solo che punteremo il periscopio della nostra
attenzione anche alla sicurezza del Paese e del suo futuro. Perché è
vero che l'Associazione è costituita prevalentemente da appartenenti o
ex appartenenti alle forze di polizia ma - se permettete - siamo prima
di tutto cittadini italiani con gli stessi problemi e le stesse ansie di
tanta gente.
Giordano Biserni
Presidente ASAPS
Con un Presidente della Repubblica che ha il coraggio di porre al Parlamento l'interrogativo di prendere in considerazione provvedimento di indulto o amnistia, credo che possiamo chiudere tutto e andare a casa. Loperato di tutte le forze di Polizia verrà vanificato completamente lasciando altresì malumore tra le gente già esausta di criminalità e totale incertezza della pena e delle numerose leggi stradali e penali disattese da coloro che dovrebbero essere i primi a rispettarle. L'anno scorso ho firmato per la proposta dell'omicidio stradale.... Buon lavoro a tutti i colleghi di Polizia. Stefano.
RispondiEliminaE' diventato più importante il tornaconto personale che la cosa pubblica!!!!
RispondiEliminaSiamo allo sbando perchè troppi anni "qualcuno" ha mangiato, per i pensionati baby che poi lavoravano per altri vent'anni, per le "spintarelle" del passato, per chi evade il fisco. Ma anche per chi lampeggia, per chi si arrampica sugli specchi difendendo l'indifendibile, per chi modifica 70 volte il codice della strada in vent'anni... e mi fermo qui. E intanto in strada agenti sempre più anziani, autisti di bus con 2 paia di occhiali, ecc.. ecc....
RispondiEliminaCurioso il titolo del pezzo "omicidio stradale ? ora per un po' non ne parleremo"...ma perché quando mai se ne è parlato ?....solo Voi avete fatto e state facendo questa battaglia contro i mulini a vento, gli altri se ne fregano...purtroppo in questo paese se cerchi di fare del bene ti tirano le pietre...facciamoci gli affari nostri
RispondiEliminaNon credo sia giusto fare gli affari nostri,sarebbe come dare uno schiaffo a tutti coloro che da anni combattono, certo si contro i mulini a vento, ma chissà, se a essere cocciuti è testardi, prima o poi un risultato lo otterremo.
RispondiEliminabasta cercare su google il sito youtube, cliccare e mettere il titolo Non illudetevi, non c’è ritorno…
e cliccare su la lente di ricerca subito a destra.
noi non dimentichiamo i nostri ragazzi