(ASAPS) La redazione di Sicurauto.it ha voluto celebrare i "Grandissimi" risultati informativi ottenuti con la finta campagna del Rednoze.
Leggere per credere:
http://www.sicurauto.it/news/rednoze-le-statistiche-del-finto-farmaco-antialcol.html
E fino qui, contenti loro...
Leggere per credere:
http://www.sicurauto.it/news/rednoze-le-statistiche-del-finto-farmaco-antialcol.html
E fino qui, contenti loro...
Però Sicurauto fa di più. Non ha digerito che alcune associazioni non abbiamo condiviso questa burlesca operazione come l'AIFVS (Associzione Familiari e Vittime della strada) e in particolare l'ASAPS che aveva affermato di avere segnalato all'AGCM (Autorita Garante della Concorrenza e del Mercato) l'originale campagna.
http://www.asaps.it/nuovo/show_articolo.php?id0=0&id1=97&id2=&id3=&id4=&prodotti_id=35428
Rivelatasi poi una strana burla:
http://www.asaps.it/35450-Rednoze__Solo_una_bufala,_di_pessimo_gusto_organizzata_%E2%80%9Ccontro_l%E2%80%99abuso_di_alcol_e_per_la_sicurezza_stradale%E2%80%9D._Su_un_argomento_per_il_quale_c%E2%80%99%C3%A8_poco_da_scherzareCom...html
Oggi Sicurauto.it va all'attacco e ci accusa di aver abbaiato senza mordere. Parla di vendetta per non essere stati coinvolti nell'iniziativa. Ecco qui di seguito il passaggio che ci chiama pesantemnte in causa:
Lo stesso, in un suo comunicato, ha dichiarato di aver fatto l'ASAPS, l'Associazione Amici e Sostenitori della Polizia Stradale. Tuttavia, una telefonata all'ufficio stampa del Garante ci ha consentito di accertare che fino a oggi (17 gennaio) nessuna segnalazione riguardante il Rednoze risulta essere stata inoltrata a quella autorità. Insomma, siamo in presenza di atteggiamenti minacciosi verso un'iniziativa anticonvenzionale, ma contro la quale non sembrano poi essere seguiti atti concreti, nonostante fossero state proclamate con forza azioni diverse. Proprio questo, e anche i violenti attacchi contro un'iniziativa che aveva comunque finalità positive, ci fa sospettare che qualcuna tra le organizzazioni che l'hanno criticata forse l'abbia fatto solo per vendicarsi di non essere stata coinvolta nel progetto. Come se la battaglia per la sicurezza stradale fosse una prerogativa di pochi eletti.
Premesso che ASAPS non ha certo bisogno di essere coinvolta in iniziative del genere e che non avrebbe sicuramente accettato di essere coinvolta se fosse stata interpellata, ci piace precisare che ci occupiamo seriamente di sicurezza stradale da oltre 20 anni e non crediamo di avere bisogno delle certificazioni del portale Sicurauto.it, complice nell'originale progetto del Mo.D.A.V.I: con una sconosciuta Unione Vittime della strada (che nulla ha a che vedere con l'A.I.F.V.S. - Associazione Italiana Familiari e vittime della strada, quella vera!).
Lo stesso, in un suo comunicato, ha dichiarato di aver fatto l'ASAPS, l'Associazione Amici e Sostenitori della Polizia Stradale. Tuttavia, una telefonata all'ufficio stampa del Garante ci ha consentito di accertare che fino a oggi (17 gennaio) nessuna segnalazione riguardante il Rednoze risulta essere stata inoltrata a quella autorità. Insomma, siamo in presenza di atteggiamenti minacciosi verso un'iniziativa anticonvenzionale, ma contro la quale non sembrano poi essere seguiti atti concreti, nonostante fossero state proclamate con forza azioni diverse. Proprio questo, e anche i violenti attacchi contro un'iniziativa che aveva comunque finalità positive, ci fa sospettare che qualcuna tra le organizzazioni che l'hanno criticata forse l'abbia fatto solo per vendicarsi di non essere stata coinvolta nel progetto. Come se la battaglia per la sicurezza stradale fosse una prerogativa di pochi eletti.
Premesso che ASAPS non ha certo bisogno di essere coinvolta in iniziative del genere e che non avrebbe sicuramente accettato di essere coinvolta se fosse stata interpellata, ci piace precisare che ci occupiamo seriamente di sicurezza stradale da oltre 20 anni e non crediamo di avere bisogno delle certificazioni del portale Sicurauto.it, complice nell'originale progetto del Mo.D.A.V.I: con una sconosciuta Unione Vittime della strada (che nulla ha a che vedere con l'A.I.F.V.S. - Associazione Italiana Familiari e vittime della strada, quella vera!).
E comunque sbugiardiamo subito con i fatti la redazione di Sicurauto.it esibendo la copia della ricevuta della nostra segnalazione all'AGCM inoltrata fin dal 20 dicembre 2011alle ore 11,14 e registrata dall'AGCM col numero W00013152 come da ricevuta che alleghiamo.
Non sappiamo con chi abbiano parlato i solerti redattori di Sicurauto.it, ma - come dire - carta canta!!
Forse quelli di Sicurauto sono abituati alle "burle", ma questa volta il gioco non gli è riuscito!
Noi intanto abbiamo accertato direttamente alla fonte che l'AGCM ha ricevuto regolarmente la nostra segnalazione e che la stessa è all'esame della direzione competente. Rimaniamo in attesa di ricevere gli esiti.
Che poi la questione si chiuda per mancanza dell'esistenza del prodotto Rednoze è un altro discorso.
E ora torniamo a lavorare con serietà con quelli che su strada ci stanno veramente, ma con gli etilometri e i narcotest, quelli veri e le cronache di questi giorni lo richiedono. I giochini col Rednoze li lasciamo a Sicurauto.it
(ASAPS)
Scarica la ricevuta della segnalazione dell'ASAPS all'AGCM.
Gentile associazione,
RispondiEliminaa seguito del vostro articolo sulle statistiche del Rednoze ci teniamo a precisare alcune cose:
1. Le statistiche sul Rednoze non sono “nostre”, come da voi erroneamente scritto, ma dalla Mo.D.A.V.I. e inviate alla nostra redazione (in allegato). Per di più nessuna “celebrazione” dei risultati è stata fatta da SicurAUTO.it, poiché il nostro redattore Riccardo Celi ha semplicemente scritto che la campagna “ha colpito nel segno” (cioè raccogliere dati statistici utili sul fenomeno dell’alcol alla guida);
2. In merito alla mancata segnalazione all’AGCM, come da noi riportato, SicurAUTO.it prima di affermarlo ha preventivamente chiamato l’ufficio stampa dell’AGCM il giorno 16 gennaio alle ore 18:00. Non riuscendo ad avere una risposta immediata sull’argomento si è deciso per un ricontatto verso le ore 11:00 del giorno 17 gennaio. Ricontatto che ha permesso all’ufficio stampa, previo accertamento con il funzionario delegato del dipartimento “Tutela del consumatore settore Agroalimentare e Trasporti”, di escludere una qualche segnalazione all’Antitrust di un prodotto denominato “Rednoze” o “Red noze”. Avendo ricevuto tale risposta negativa abbiamo scritto la riflessione che si leggeva sul nostro sito (che non era un attacco all’ASAPS ma una semplice puntualizzazione sui fatti sino a quel momento accertati).
3. Questa mattina alle ore 9:40 abbiamo ricontattato l’ufficio stampa dell’AGCM per cercare di capire cosa fosse successo. Solo oggi ci hanno confermato che la segnalazione esiste e che non era ancora arrivata al funzionario delegato, poiché l’Antitrust ha recentemente subito una “rivoluzione” interna (dovuta al cambio dei vertici, a tutti noto) e un ridimensionamento del personale al settore protocollo. Pertanto la segnalazione si era ancora fermata al protocollo e non risultava agli atti. Da qui l’informazione errata fornita in assoluta buona fede da un membro dell’ufficio.
Pertanto, alla luce di quanto emerso, abbiamo modificato il nostro articolo e chiediamo la pubblicazione della presente precisazione nel vostro sito. SicurAUTO.it non è solito inventarsi nulla e, agendo in totale buona fede, è stato tratto in errore da un’informazione non corretta fornita da una fonte più che accreditata.
SicurAUTO.it conosce da sempre le importanti attività dell’ASAPS e ne riconosce le finalità positive. Proprio per questo abbiamo sempre rilanciato le vostre iniziative. Attività che continueremo senza problemi nonostante il vostro attacco frontale. La sicurezza stradale è una finalità troppo importante che va perseguida tutti insieme. Noi abbiamo deciso di occuparci prevalentemente della cultura e della tutela del consumatore auto/moto (vedi il recente richiamo di oltre 62.000 Matiz con ABS difettoso che abbiamo ottenuto dopo mesi di battaglia) voi della parte giuridica. I nostri ruoli sono assolutamente complementari, lavoriamo insieme per il bene di tutti.
Spiacente per l’errore commesso in buona fede dalla redazione, cordialmente vi saluto
Claudio Cangialosi resp. SicurAUTO.it
Gentile sig. Cangialosi,
RispondiEliminain merito alla sua mail le dico preliminarmente che non ci attendevamo un rigurgito di polemica nei nostri confronti dopo un mese dall'episodio
del famoso e fantomatico Rednoze.
Punto n.1
Noi abbiamo detto che sono "vostre" perché solo voi le avete rese pubbliche. E poi, scusi, ma voi non siete il sito "complice" nella grande iniziativa del Rednoze? Mica l'abbiamo scritto noi che siete complici. Si legga qui sotto il testo del CS del Mo.D.A.V.I.:
Rednoze è una campagna di guerriglia marketing contro l’abuso di alcol e per la sicurezza stradale promossa dal Mo.D.A.V.I. ‐ Movimento delle Associazioni di Volontariato Italiano ‐ Onlus con la complicità de l’Unione Vittime della Strada e del sito Sicurauto.it.
I complici caro Cangialosi devono dividere oneri ed onori, prestigio e responsabilità di quel che fanno.
Punti 2 e 3
Prima di fare il "colpaccio" (figuraccia) dopo aver sentito telefonicamente un funzionario dell'AGCM senza neppure avere lasciato il vostro recapito e il vostro numero telefonico (almeno così ci hanno detto dall'ufficio stampa) potevate fare le dovute verifiche.Come? Molto semplice Cangialosi con una mail come quella che ci avete appena inviato. Noi vi avremmo spedito la ricevuta della nostra segnalazione all'AGCM. Semplice no? Dei veri professionisti dovrebbero farlo sempre.
Poi dice che voi non avreste fatto un attacco all'ASAPS?? Si vada a rileggere il testo per cortesia, forse lei lo ha dimenticato. Il vostro testo non solo è un attacco a noi e all'A.I.F.V.S., ma cammina sul sottile filo della diffamazione e lei lo sa bene.
Da tempo gentile Cangialosi ci avete messo nel mirino e non sappiamo perché. Poi è lei che parla di attacco frontale dell'ASAPS... Quale attacco? Quando? Noi ci siamo semplicemente difesi dopo le falsità che avete scritto sulle nostre iniziative. E lo faremo su ogni terreno sempre e comunque.
In merito alla sua affermazione: La sicurezza stradale è una finalità troppo importante che va perseguita tutti insieme.
Concordiamo solo sulla parte che la sicurezza stradale è una finalità troppo importante. Sul fatto che vada perseguita tutti insieme non siamo affatto d'accordo. Noi la perseguiamo con i partner che giudichiamo seri e competenti, e soprattutto senza altri fini.
Dopo quello che abbiamo letto nelle varie puntate dell'opera buffa per la quale si sono incrociati i nostri cammini crediamo che le nostre vie verso la sicurezza stradale non si incrocino affatto.
Però se in futuro il suo portale dovesse assumere iniziative, questa volta degne di nota a favore della sicurezza stradale, l’Asaps sarà lieta di appoggiarle.
Stia bene.
Giordano Biserni
ASAPS
La complicità di SicurAUTO nell’iniziativa è stata data solo perché avevamo scoperto la bufala per primi, ma abbiamo creduto di non scriverlo perché le finalità erano state da noi condivise. Quindi nessun onore/onere ci interessa.
RispondiEliminaInoltre nel comunicato della Modavi (quello sulle statistiche citate nel nostro articoli) che vi abbiamo inviato (e potete pubblicare) nessun accenno si fa a SicurAUTO quindi come vede l’inziativa è, e resta, della Modavi.
Allora voglio subito chiarire che le vostre precisazioni sono state già pubblicate sul nostro sito esattamente sul blog, con a seguire la nostra replica.
RispondiEliminaPoi ora vi abbiamo postato la prima parte della seconda mail che ci ha inviato, in quanto sul Blog c'era solo questa prima parte e non il resto.
La pubblicazione che abbiamo fatto mi pare più che sufficiente.
Lei dice che nessun attacco è stato fatto all'ASAPS? Per fortuna!! Secondo lei i toni usati in questo testuale vostro passaggio, (contenuto nel lancio di acclamazione dell'iniziativa Rednoze), con alcune parti sono pacati e amichevoli??
Oggi Sicurauto.it va all'attacco e ci accusa di aver abbaiato senza mordere. Parla di vendetta per non essere stati coinvolti nell'iniziativa. Ecco qui di seguito il passaggio che ci chiama pesantemente in causa:
Lo stesso, in un suo comunicato, ha dichiarato di aver fatto l'ASAPS, l'Associazione Amici e Sostenitori della Polizia Stradale. Tuttavia, una telefonata all'ufficio stampa del Garante ci ha consentito di accertare che fino a oggi (17 gennaio) nessuna segnalazione riguardante il Rednoze risulta essere stata inoltrata a quella autorità. Insomma, siamo in presenza di atteggiamenti minacciosi verso un'iniziativa anticonvenzionale, ma contro la quale non sembrano poi essere seguiti atti concreti, nonostante fossero state proclamate con forza azioni diverse. Proprio questo, e anche i violenti attacchi contro un'iniziativa che aveva comunque finalità positive, ci fa sospettare che qualcuna tra le organizzazioni che l'hanno criticata forse l'abbia fatto solo per vendicarsi di non essere stata coinvolta nel progetto. Come se la battaglia per la sicurezza stradale fosse una prerogativa di pochi eletti.
I fatti e la frase riportata qui sopra parlano da soli, lasciamo che siano i lettori a giudicarli.
In merito agli estratti dei vostri articoli abbiamo già chiarito. Non li utilizzeremo. Mi pare che ASAPS abbia una più che abbondante produzione propria.
Giordano Biserni
ASAPS
PS: Visto che lei parla di deontologia. Non ho visto sul suo portale la mia replica alle sue precisazioni. Mi è sfuggita?
Se è così potrebbe gentilmente indicarmi dove la posso leggere?
si fa un gra parlare della sicurezza sulle strade, ma, mai la verità. Dall'ASAPS sulle gomme non ho mai visto o sentito un commento. Il virus degli incidenti è prpio lì. è nel paragrafo 3.1.9.della legge obsoleta del 30/04/1994 n°99. Già, è propio in esso. Manca della data chiara e lampante G.M.A. Priva l'automobilista di trasparenza per la scelta del cambio dei peneumatici secondo dell'uso che fa del'automezzo.lo vincola ai consigli del rivenditore non sempre disinteressati.Emendare il paragrafo oggi si puo,(SI DEVE) L'INNOVAZIONE E COSTO ZERO
RispondiEliminaBasta concedere alle case produttrici il tempo determinato per lo smaltimento dell'arretrato, cosi, come, per le lampadine a filamento e/o fili di ricarica per cell., medicine ecc. GIUSTO QUANTO INTRAPRESO DAL GOV. MONTI, OGGI L'EMENDAMENTO NON SOLO E'possibile, è DOVUTO.
renatotrippini@virgilio.it
Caro Renato sentire un'accusa all'ASAPS sul fatto che non fa
RispondiEliminacommenti sulle gomme mi fa veramente venir da ridere, ma proprio da ridere! Lo sai perché? Perché abbiamo scritto un sacco di notizie le trovi sul nostro portale sul tema.
In fondo a questa notizia che è ancora nella home sul portale www.asaps.it abbiamo raggruppato una serie di notizie su gomme invernali e catene:
http://www.asaps.it/35401-Viaggiare_sicuri_con_la_neve,_i_consigli_dell’Asaps.html
Ma sia perché mi vien da ridere? Perché da diverse settimane nella trasmissione su Isoradio 103.3 nella trasmissione del sabato e domenica mattina intitolata inverno in garage, alla quale partecipo con due interventi in ogni puntata sugli aspetti legati alla sicurezza stradale io ho parlo spessissimo delle gomme compreso questa mattina!! Gomme invernali, obbligo, cambio, controllo pressione,convenienza, gomme 4 stagioni, regole del CdS, calze, spray ecc.
Poi tu non sai della battaglia che ho ingaggiato col vertice di Assogomma che mi scritto una durissima lettera solo perché avevo proposto di rendere ben visibili le gomme invernali durante i filtraggi della Stradale, con un elemento identificativo nel fianco, o addirittura con un microchip che rendesse possibile la verifica a distanza da parte degli agenti. Mi hanno fatto nero per i costi che avrebbero dovuto affrontare e poi perché i regolamenti europei non le prevedono. Al che ho fatto osservare che non si possono cambiare i 4 vangeli, ma le norme europee si possono ben cambiare e quando interessano ai produttori vengono cambiate in poco tempo.
Scusa ma proprio la tua accusa non la merito. Ho collaborato per 14 anni nella trasmissione Istruzioni per l'uso condotta da Emanuela Falcetti e delle gomme ho parlato centinaia di volte.Mi dispiace che tu non abbia mai ascoltato.
Ciao.
Giordano Biserni